Che cos’è la fame nervosa?

Si parla di Fame nervosa o meglio definita come Fame Emotiva quando il cibo viene usato per rispondere ad un disagio psicologico, soddisfare un bisogno emotivo o colmare un vuoto.

La fame Emotiva ha perciò una funzione consolatoria e psicologica.

Spesso arriva come un attacco improvviso e non graduale ed è strettamente connessa ad uno stato d’animo che proviamo quindi non con una fame fisiologica e reale.

Quando si ha un attacco di Fame emotiva si mangia in modo automatico, veloce e senza pensare e a fine pasto vi è spesso un senso di colpa per quello che si è mangiato.

Si presenta in caso di noia, stress, solitudine, tristezza, rabbia ed alla base vi è una perdita di controllo momentanea, un momento in cui ci allontaniamo dal problema, cerchiamo di colmare un vuoto che non vogliamo sentire attraverso l’assunzione di cibo.

La fame emotiva arriva per soddisfare un bisogno emotivo o un vuoto da colmare. Questo può accadere anche se vogliamo darci un premio o gestire un momento di noia. Pertanto capita a tutti di sperimentare momenti simili e questo non vuol dire che sia patologico. Concedersi ricompense alimentari saltuariamente rappresenta una scelta sana, ma se diventa una routine si trasforma in qualcosa di dannoso.

Il problema si pone quando l’uso del cibo per rispondere ad un disagio psicologico, soddisfare un bisogno emotivo o colmare un vuoto diventa la strategia principale utilizzata. In questi casi è fondamentale rivolgersi ad uno Psicoterapeuta in grado di aiutarci a riconoscere i segnali di un attacco di fame nervosa e sconfiggerli con una serie di strumenti pratici e utili.

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